In che modo le aziende guidano la transizione

Articolo pubblicato su Le Temps, il 23 gennaio 2023

Oggi, per vincere le sfide del futuro e diventare sostenibile l’economia deve attuare profonde trasformazioni. Questo nuovo percorso produrrà benefici non solo per le imprese innovative che rendono possibili tali cambiamenti, ma anche per gli investitori che integrano questi meccanismi di trasformazione nei propri processi di gestione.

Fino a qualche anno fa l’investimento sostenibile era un argomento che molti investitori consideravano marginale. Si riteneva, infatti, che i prodotti finanziari legati alla sostenibilità avessero una bassa redditività, il che spiega perché gli investitori interessati provenissero prevalentemente dal mercato degli investimenti a impatto. Gli altri, nella maggior parte dei casi, continuavano a prediligere gli investimenti convenzionali.

Da allora, diversi studi hanno dimostrato che gli investimenti sostenibili non sono affatto meno remunerativi e che è ormai sempre più evidente che la sostenibilità possa aumentare le probabilità di guadagni futuri. I motivi sono semplici.

Nel 2023, ci troviamo nel bel mezzo di una nuova rivoluzione industriale che sta provocando trasformazioni che ci ricordano alcuni cambiamenti epocali già vissuti, una fra tutte la rivoluzione digitale. La transizione a un’economia più pulita e più verde seguirà verosimilmente la stessa dinamica: andrà inizialmente a rilento per poi proseguire con una forza inesorabile.

I primi segnali di questo cambiamento sono già evidenti oggi, sulla scia dei costi sempre più bassi delle tecnologie sostenibili: ad esempio, l’energia solare, che è attualmente una delle fonti energetiche meno costose al mondo; o le batterie, che consentono ai veicoli elettrici di competere con i motori a scoppio; o, ancora, le proteine vegetali. Tali cambiamenti stanno spingendo le maggiori società a integrare queste innovazioni nei propri modelli operativi, creando economie di scala e favorendo ulteriori riduzioni dei prezzi. Alla fine, ciò porterà a una trasformazione radicale dei sistemi energetici, dell’utilizzo del suolo e degli oceani, e dei materiali.

Approfondimenti: Planetary boundaries: the safe operating limits of humanity Lombard Odier

Una nuova realtà richiede una nuova strategia d’investimento

Per gli investitori, “rivoluzione economica sostenibile” significa adeguare necessariamente la loro strategia d’investimento a questa nuova realtà. Quel che in passato sembrava promettente, potrebbe non essere più un fattore di successo in futuro. Se è vero che un’economia più verde, più pulita e più elettrificata richiede cospicui investimenti, è altrettanto vero che le risorse dovranno essere investite in tecnologie e modelli operativi molto diversi rispetto al passato. Comprendere i modelli di business del futuro e costruire portafogli sostenibili che riflettano tale conoscenza è di importanza fondamentale per partecipare, con successo, al processo di transizione. Se non li prevediamo in anticipo, questi cambiamenti non saranno altro che opportunità mancate o, peggio, eventi che ci colgono impreparati.

I sistemi alimentari sono un esempio eloquente: secondo le Nazioni Unite, la popolazione mondiale ha appena superato la soglia degli 8 miliardi, mentre si prevede che gli abitanti del pianeta saranno ben 9,7 miliardi nel 2050. Per continuare a sfamare la popolazione mondiale sarà necessario disporre di altre terre coltivabili, il che significa disboscamento dei terreni, perdita di biodiversità e maggiori emissioni di CO₂. Se si estrapola il fabbisogno di suolo associato all’attuale sistema alimentare, tenendo conto dei redditi crescenti e dell’aumento demografico, emerge che la domanda supererà la disponibilità di terra sul nostro pianeta. Pertanto, una trasformazione dei sistemi alimentari è non solo auspicabile, ma inevitabile. Un esempio eclatante è la produzione di carne: richiede miliardi di animali e l’utilizzo di milioni di ettari di terreni destinati a pascoli o alla produzione di mangimi, anziché sfamare direttamente la popolazione mondiale.

Approfondimenti: The role of investors in the transition towards sustainable food systems Lombard Odier

Nasce un mercato da 1’500 miliardi di dollari l’anno

La transizione verso alternative vegetali è una componente importante della svolta a favore della sostenibilità. Il desiderio di carne che caratterizza la nostra società ha portato allo sviluppo crescente di alternative di origine vegetale. Nel frattempo, si moltiplicano gli sforzi per combattere gli sprechi alimentari e porre fine alla perdita di risorse costose.

Di conseguenza, le imprese innovative che creano nuove soluzioni alimentari sostenibili lungo la catena del valore sono obiettivi d’investimento molto ambiti. Anche gli investitori possono trarre vantaggio da questa evoluzione/rivoluzione e dall’introduzione di nuovi metodi di economia agricola, di nuovi modelli alimentari e di nuove tecnologie che si allineano agli obiettivi globali in materia di clima e di tutela della natura. In base alle nostre stime, questo cambio di paradigma verso nuovi sistemi alimentari crea molte opportunità di crescita che, al 2030, rappresenteranno un fatturato annuo di USD 1’500 miliardi.

Approfondimenti: Phenix – the start-up helping everyone fight food waste Lombard Odier