rethink sustainability

Il gigante dimenticato dell’energia: infrastrutture di rete in ascesa grazie all’accelerazione delle rinnovabili

Nel 2002 le energie rinnovabili hanno stabilito un nuovo record di capacità installata in un solo anno su scala globale. Questo record è stato poi battuto l’anno successivo e ancora nel 2004.

Di fatto, negli ultimi due decenni la capacità di generazione di energie rinnovabili è aumentata ogni anno. Nel 2023 è stato registrato l’incremento maggiore, pari a 510 gigawatt (GW) di nuova potenza installata, il 50% in più di quella resa disponibile nel 2022. Di questo passo, nel 2028 la capacità di produzione di energie rinnovabili ammonterà a 7’300 GW,1 un livello tale da dare energia a più abitazioni di quante ne esistano sull’intero pianeta.

Questa elettricità sarà generata sempre più lontano dal consumatore finale e venduta dai paesi con un clima più soleggiato o ventilato a quelli con un minore potenziale di generazione di energie rinnovabili. La domanda di cavi ad alta tensione in corrente continua (HVDC) per la trasmissione di potenza dovrebbe registrare un forte aumento nei prossimi dieci anni.

Ci si chiede quindi se governi e industrie riusciranno a fornire i milioni di chilometri di nuovi cavi2 necessari per promuovere la transizione all’energia pulita.

Mentre il centro di gravità si allontana dai combustibili fossili, le nazioni prive di risorse eoliche, solari o idroelettriche affidabili si rivolgeranno a quelle con un elevato potenziale di produzione di energie rinnovabili

Le rinnovabili trasformeranno le economie dei paesi emergenti

La transizione alle energie rinnovabili è destinata a trasformare l’assetto geopolitico. Mentre il centro di gravità si allontana dai combustibili fossili, le nazioni prive di risorse eoliche, solari o idroelettriche affidabili si rivolgeranno a quelle con un elevato potenziale di produzione di energie rinnovabili. Alcuni paesi emergenti stanno già elaborando soluzioni per l’esportazione di energia potenzialmente in grado di trasformare la loro economia e sono allo studio vari progetti di trasmissione di elettricità su lunga distanza.

Tra i più ambiziosi, va menzionato il collegamento diretto tra il Regno Unito e un nuovo parco fotovoltaico ed eolico nella regione Guelmim-Oued Noun del Marocco. Xlinks, l’azienda che sta sviluppando il progetto, intende posare quattro cavi sottomarini HVDC, di 3’800 chilometri (km) ciascuno, che trasmetteranno potenza sufficiente per 7 milioni di case, l’8% del fabbisogno britannico di elettricità.3

Altre nazioni africane stanno progettando strutture simili. La Tunisia, ad esempio, sarà il punto di partenza del primo collegamento HVDC tra il continente africano e quello europeo, che prevede la posa di un cavo lungo 200 km nel Canale di Sicilia.4 In Namibia, uno dei paesi con il più alto potenziale di radiazione solare al mondo5, i collegamenti elettrici sono al centro del piano del governo per l’economia verde, che punta a trasformare la nazione nell’hub africano dell’energia rinnovabile6.

Leggi anche: The countries leading the energy transition

I parchi eolici offshore vengono costruiti sempre più lontano dalla costa7, aumentando la pressione sui fornitori di cavi HVDC

Fabbriche di cavi a piena capacità

I parchi eolici offshore vengono costruiti sempre più lontano dalla costa8, aumentando la pressione sui fornitori di cavi HVDC. Secondo l’agenzia di consulenza energetica Xodus, la domanda complessiva di cavi HVDC per collegare le turbine eoliche offshore passerà da 6’000 km nel 2024 a più di 56’000 km entro il 2035.9

In Cina l’imponente dispiego di infrastrutture elettriche è supportato dai produttori nazionali di cavi HVDC, ma il resto del mondo dipende solo da una manciata di fabbricanti. Queste imprese rappresentano il 75% del mercato globale e i loro libri ordini sono al completo: Massimo Battaini, neo CEO di Prysmian Group, ha dichiarato che l’azienda “non ha capacità disponibile fino al 2026/27”. Secondo il Financial Times, il valore complessivo dei nuovi ordini di cavi HVDC dovrebbe superare USD 20 miliardi nel 2024, con una crescita di oltre il 500% rispetto alla media di USD 3 miliardi l’anno tra il 2015 e il 2020.

I progetti di energie rinnovabili subiscono già ritardi a causa delle difficoltà di approvvigionamento dei cavi necessari: la posa di un cavo tra Francia e Spagna attraverso il Golfo di Biscaglia è ad esempio in ritardo di un anno rispetto alle previsioni, mentre la costruzione del collegamento NeuConnect tra Regno Unito e Germania è stata rimandata di almeno quattro anni.10

 

La carenza di offerta potrebbe mettere in pericolo la transizione energetica?

Ben Backwell, CEO dell’associazione di settore Global Wind Energy Council, avverte: “Dato che le imprese indicano già lunghi tempi di produzione per alcuni componenti essenziali delle attrezzature di rete, la scarsa capacità lungo la filiera potrebbe creare gravi strozzature. Esiste il rischio che si arrivi a carenze tali da far ritardare o addirittura mettere in pericolo la transizione energetica”. Consultancy 4C Offshore ritiene che, se non verranno effettuati interventi significativi per rafforzare la capacità produttiva, a partire dal 2025 l’offerta di cavi HVDC sarà insufficiente al di fuori della Cina.11

Per assicurarsi le forniture necessarie, i clienti con il maggior potere d’acquisto stanno effettuando ordini ingenti con ampio anticipo. Ad esempio, a giugno 2023 l’azienda elettrica statale olandese TenneT ha firmato contratti per la fornitura di 7’000 km di nuovi cavi HVDC per un valore di USD 5,5 miliardi. Come spiega Battaini, “I clienti sono molto preoccupati. Sanno che se [non] giocheranno d’anticipo la capacità di cui hanno bisogno verrà accaparrata da qualcun altro. Per questo motivo versano acconti per riservare determinati volumi”.

I produttori di cavi di tutto il mondo non intendono lasciarsi sfuggire questa opportunità

I produttori di cavi di tutto il mondo non intendono lasciarsi sfuggire questa opportunità. Alcuni dei principali operatori, tra cui l’italiana Prysmian Group e la danese NKT, stanno ordinando nuove navi specializzate nella posa di cavi sottomarini, mentre sono previsti investimenti di almeno USD 3,3 miliardi per l’ampliamento delle fabbriche di cavi esistenti o la costruzione di nuovi impianti.12 Nel Regno Unito, ad esempio, XLCC sta costruendo il primo stabilimento del paese dedicato esclusivamente alla produzione di cavi HVDC e altre tre fabbriche sono in fase avanzata di progettazione.13

Leggi anche: L’ascesa del riciclo dei metalli nella transizione energetica

Nella corsa per realizzare un’economia sostenibile, l’attenzione degli investitori si concentra spesso sulle innovazioni tecnologiche dimenticando gli aspetti pratici della transizione

Investire nel gigante dimenticato

Le strozzature nella produzione di cavi HVDC sono solo un microcosmo all’interno di una sfida di più vaste proporzioni. La tecnologia di cui abbiamo bisogno per passare dai combustibili fossili all’elettricità pulita è sostanzialmente già disponibile, ma spesso le infrastrutture non riescono a tenere il passo con questi progressi. Ne è un esempio l’Australia, dove la rapida diffusione dei pannelli solari tra i proprietari di case sta mettendo in difficoltà una rete progettata per un traffico a senso unico; per coprire i costi di aggiornamento dell’infrastruttura, gli utenti residenziali dovranno presto pagare per poter rivendere l’energia solare prodotta in eccesso dal loro impianto.14 Inoltre, nel Regno Unito gli operatori di energie rinnovabili devono aspettare fino a dieci anni per collegarsi alla rete, mentre vengono effettuati i necessari lavori di aggiornamento.15

In Lombard Odier siamo convinti che la rivoluzione energetica rappresenti un’interessante opportunità d’investimento. La nostra strategia si concentra su tutti gli aspetti della transizione, dalle nuove ed entusiasmanti tecnologie per l’elettrificazione della domanda e dell’offerta (come parchi eolici, convertitori di energia degli oceani e veicoli elettrici) alle infrastrutture fisiche e digitali necessarie per collegarle e integrarle.

 Nella corsa per realizzare un’economia sostenibile, l’attenzione degli investitori si concentra spesso sulle innovazioni tecnologiche dimenticando gli aspetti pratici della transizione. Secondo Keith Anderson, CEO dell’azienda di energia ScottishPower, le reti elettriche sono “il gigante dimenticato della decarbonizzazione e dello zero netto”. Per gli investitori, questo gigante dimenticato potrebbe rappresentare la strada per costruire rendimenti a lungo termine e al tempo stesso guidare la transizione verso un futuro energetico sostenibile a emissioni zero.


 

Executive summary – Renewables 2023 – Analysis – IEA
Executive summary – Electricity Grids and Secure Energy Transitions – Analysis – IEA
The world’s longest subsea cable will send clean energy from Morocco to the UK [update] (electrek.co)
The 600MW Tunisia-Italy Interconnector (ELMED) Project (nsenergybusiness.com)
The Prospective Direction of Solar Energy in Namibia | SpringerLink
How Namibia is moving towards a green and blue economy | World Economic Forum (weforum.org)
What is offshore wind and what does its future look like? | World Economic Forum (weforum.org)
What is offshore wind and what does its future look like? | World Economic Forum (weforum.org)
Will there be enough cables for the clean energy transition? (ft.com)
10 Will there be enough cables for the clean energy transition? (ft.com)
11 Will there be enough cables for the clean energy transition? (ft.com)
12 What can we expect next for HVDC? (dnv.com)
13 Will there be enough cables for the clean energy transition? (ft.com)
14 Electricity companies get green light to charge rooftop solar owners for exporting power to grid - ABC News; https://www.aer.gov.au/system/files/2023-12/Ausgrid%20-%20Revised%20proposal%20-%20Att.%208.14%20-%20Small%20customer%20export%20tariff%20fact%20sheet%20-%2030%20Nov%202023%20-%20Public.pdf
15 Renewables projects face 10-year wait to connect to electricity grid (ft.com)

informazioni importanti.

Questo è un documento di marketing pubblicato da Banca Lombard Odier & Co SA (di seguito "Lombard Odier"). Esso non è destinato alla distribuzione, pubblicazione o uso in una giurisdizione in cui tale distribuzione, pubblicazione o uso sarebbe illegale, né si rivolge a persone o entità a cui sarebbe illegale sottoporre tale documento di marketing.

Leggi di più.

parliamone.
condividi.
newsletter.